mercoledì 24 giugno 2020

INTERVISTA a Francesca V. Capone di Tantilibriecaffe


INTERVISTA a Francesca V. Capone di Tantilibriecaffe 


✔️ Prima di tutto parlaci di te: quali sono le tue passioni, i tuoi hobbies, il tuo lavoro....


Sono una mamma trentenne che vive a Roma e lavora con gli anziani: faccio assistenza domestica a una coppia ultraottantenne.

Il mio hobby, la mia passione, l’unica attività nel tempo libero è stata sempre la scrittura, accompagnata dalla lettura. Da qualche anno, più o meno da quando conosco il mio compagno, amo anche appassionarmi a film e serie TV.

Sono troppo pigra per avere milioni di interessi ma direi che scrivere da professionista (almeno io mi considero così) sia un’attività già abbastanza complessa, meglio non aggiungerci altro.


✔️ Parlaci dei tuoi romanzi, specialmente “Chocolat blanc” che ho adorato....


Nel 2017 ho pubblicato in self il mio primo romanzo, La filosofia di Zorba. Si tratta di un romanzo rosa di formazioni ambientato nel periodo scolastico. Una storia piuttosto complessa è che vuole dare degli insegnamenti.

Forse perché La filosofia di Zorba ha assorbito tutta la mia capacità di ragionare concretamente, sentivo il bisogno di svoltare, di dedicarmi a qualcosa di meno impegnativo ma comunque efficace. Così è arrivato Chocolat Blanc. Ho deciso di abbandonare il romance puro e di inoltrarmi nel genere più immediato e frizzante del chicklit. Chocolat Blanc è un romance caratterizzato da una struttura semplice e uno stile ricevibile da una fascia più ampia di lettori. La storia d’amore è al centro del discorso: Clio e Romeo, i protagonisti, si sono conosciuti in passato, hanno dei trascorsi. Lei proiettata sulla carriera e allergica all’amore, lui più passionale e con la stessa grinta per il suo lavoro da pasticciere. Ma il punto forte del romanzo, sembrerà strano, sono i personaggi secondari. Ho creato delle persone riconoscibili e divertenti attorno a Clio e Romeo, questa è stata la parte più spassosa in Chocolat Blanc, lo dico sia da scrittrice che da lettrice.

 


✔️ Quando hai iniziato a scrivere e cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori? 


Mi sono avvicinata alla scrittura nel 2007, quando ho conosciuto il sito di scrittura amatoriale EFP. In principio mi sono dedicata alle fanfiction, poi ho pubblicato una storia originale “Il figlio della prof” (una primissima versione de La filosofia di Zorba) ottenendo migliaia di consensi.

La vita mi ha costretto a mettere in pausa il mio amore per la scrittura. Ho ripreso nel 2016 con La filosofia di Zorba, pubblicato l’anno dopo.

In realtà non dico mai cosa voglio trasmettere. Mi piace che il lettore interpreti la storia e trovi ciò che cerca senza che io lo suggerisca. Certo, ci sono dei temi nei miei romanzi ma è questo il bello: il tema non è singolo ma più di uno. In Chocolat Blanc, per esempio, ho sottolineato l’importanza effimera della carriera, famiglie atipiche, genitori che non comprendono le scelte dei figli e non le accettano, la passione per una determinata attività, i sogni da realizzare. Cerco di equilibrare diversi temi insieme in modo che quelli principali siano contornati da altri ugualmente forti. Ogni lettore può capire da solo quale tema gli sta più a cuore e cosa suscita in lui leggerlo nei miei romanzi. Di base, comunque, la mia intenzione negli ultimi anni è quella di strappare qualche sorriso e far trascorrere del tempo piacevole in compagnia dei miei personaggi.


✔️ Stai scrivendo o scriverai un altro libro?


Il blocco dello scrittore è una patologia da cui sono già stata affetta, ormai ho sviluppato gli anticorpi e non mi fermo più.

Uscirà tra poco, presumo intorno a settembre 2020, il mio nuovo romanzo. Scommetto che mi ami narra le vicende sentimentali di Dante Cherubini, il fratello di Clio protagonista in Chocolat Blanc. Si tratta di un altro romance/chicklit proprio come il precedente. Dante è costretto a causa di una scommessa ideata da una vecchia contessa ad un’astinenza dal sesso di un mese. Chi conosce Dante da Chocolat Blanc, sa bene che per lui sarà una vera tragedia. Cassandra, una modella sexy avrà il compito di farlo cadere in tentazione mentre l’infermiera Alex Turner, conosciuta per un implacabile gioco del destino, passerà gran parte del romanzo a salvare la vita di Dante. Chi delle due avrà il cuore del protagonista? Non lo dico ma sappiate che la risposta non è così scontata. Scommetto che ami ha una struttura leggermente più complessa rispetto a Chocolat Blanc ma la linea di narrazione è simile. Sono agli ultimi capitoli e spero di terminarlo in questi giorni.


✔️ Oltre a scrivere ami anche leggere? Se sì quali sono i tuoi generi e autori preferiti?


Sono dell’idea che un lettore non deve per forza diventare scrittore, ma se uno scrittore non legge be’… Allora c’è un problema.

La lettura è stato il mio primo amore in assoluto. In prima elementare leggevo romanzi per bambini in continuazione, ovunque andassi avevo un libro con me (la mia famiglia ci faceva anche qualche battutina su, sono l’unica appassionata di letteratura) e da allora non sono mai cambiata. Chiedetelo a chi prende la mia borsa, pesa quintali perché dentro c’è sempre almeno un libro.

I generi che amo sono il romance e il fantasy. Ho letto diversi autori ma mi piace ricordare J.K. Rowling e la saga di Harry Potter. Quando i libri arrivarono in Italia avevo più o meno l’età dei protagonisti, quindi sono cresciuta con la loro storia. Intorno ai tredici anni mi sono imbattuta in Jane Austen e grazie ai suoi romanzi mi sono avvicinata al romance. Orgoglio e pregiudizio non si batte, l’ho letto venti volte e non sto scherzando. Negli ultimi anni ho letto di tutto: Anna Premoli, Stephen King, George R. R. Martin, Felicia Kinsley, Joanne Bonny, Stephenie Meyer e tanti altri…

In realtà essendomi imbarcata da quasi un anno nell’attività di bookblogger adesso ho letto diverse opere di autori emergenti, pubblicazioni in self o con case editrici minori. È difficile promuovere i propri romanzi quando le case editrici grandi dispongono di nomi altisonanti in catalogo e quando con Amazon ormai chiunque può pubblicare. Mi sono scontrata con questa realtà dopo la pubblicazione de La filosofia di Zorba e quindi ho deciso di aiutare, nel mio piccolo, gli autori sconosciuti come me. Gli emergenti sono un tesoro inestimabile, ho letto romanzi stupendi come Amore e popcorn di Belle Landa, Sympathy for the Davil di Lily Lorenzini, Roma-Malaga Andata e ritorno di Lorenzo Patruno, Notturno di Pietro Rotelli.

Noi emergenti siamo un mondo da scoprire e più spesso di quanto si pensi sappiamo sorprendere e far innamorare i lettori.  

 


 

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