giovedì 30 luglio 2020

INTERVISTA a Francesca Tofanari di Tantilibriecaffe




INTERVISTA


✔️

Quanto c’è di autobiografico? 

Sei anche tu una shopping 

Ebbene sì, sono una shopping addicted, proprio come le protagoniste del mio libro, capaci di azzuffarsi al banchino del mercato per accaparrarsi un maglioncino. Questo è sicuramente il primo elemento autobiografico. E poi, il personaggio di Olivia, la giornalista un po' frustrata amante del prosecco, direi che mi assomiglia abbastanza. Per quanto riguarda le amiche del cuore, pur ribadendo che ogni riferimento è puramente casuale, ce ne sono un paio che mi ricordano parecchio l'ispettrice Maria Allegra Galli e Cordelia,ma non posso fare nomi perché sono sotto copertura

✔️

Dopo aver scritto vari saggi su Firenze, la mia città, e alcuni racconti "In punta di sangue" è il mio primo romanzo, ma è già pronto un seguito, una nuova indagine per l'ispettrice Maria Allegra Galli, che dal mondo della danza passerà a quello della magia. Il titolo è "Spari dall'aldilà" e spero possa uscire dopo l'estate

✔️

Scrivere è la mia passione, da sempre ed è anche il mio lavoro, perché sono giornalista e collaboro con il "Corriere della Sera" per le pagine locali di cultura, e con altre riviste. Con i primi libri che ho scritto, ho voluto raccontare storie della mia città, con i romanzi vorrei trasmettere ai lettori un po' di leggerezza, con ironia e intelligenza, facendoli entrare in un mondo al femminile fatto di donne "dolcemente complicate". Con un pizzico di suspense, perché non dobbiamo dimenticarci che sono dei gialli, anche se a tinte rosa "shopping". 



lunedì 27 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre Chiamatemi Gullo di Martina Testa in collaborazione con autrice



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre 


Chiamatemi Gullo di Martina Testa

in collaborazione con autrice

Copertina flessibile 

480 pagine 


Data di pubblicazione 

11 luglio 2018


In questo romanzo ci si ritrova nelle emozioni, vissute in gioventù magari dimenticate, in quanto con il tempo che passa e la nostra vita da adulti che scorre piena di impegni si è portati a dimenticare. 

Guglielmo Mori, già da ragazzo non sente suo quel nome, che lui ritiene pomposo, e anacronistico decide pertanto di farsi chiamare Gullo, essendo lui un giovane moderno e appassionato fruitore di videogiochi, dei quali ama soprattutto i giochi di ruolo sui quali passa molte ore della sua vita. 

Finita la maturità quasi per sfida, si iscrive alla facoltà di filosofia, lasciando tutti sbalorditi, stabilitosi nella città di Chieti, fa presto amicizia con altri studenti. 

Ora frequentando le lezioni arriva in un’aula diventata tristemente famosa per il suicidio avvenuto più di vent’anni prima di un bidello. 

L’aula è tuttora gestita dal professor Romero. 

Un giorno recatosi in quell’aula a lezione, ci trova l’assistente del professor Romero, la professoressa Gigli, giovane e bellissima, da quel momento Gullo è completamente travolto dal fascino della giovane assistente, e tutti i pensieri del ragazzo sono esclusivamente rivolti verso questa giovane e assai misteriosa professoressa. 

Una sera ad una festa organizzata dai suoi amici game player incontra la Gigli, pure lei con una sua natura Game player.

I due fanno una specie di amicizia che a intervalli diventa qualcosa di più. Purtroppo Gullo a quella festa viene a sapere certi pettegolezzi e fatti su di lei, e cioè che è intima del professor Romero di 40 anni più anziano. 

Gullo non si dà più pace e vuole scoprire se questo è vero. 

Non voglio svelare di più ma vi dico solo che in questo libro si passa dal sorriso a delle emozioni profonde inaspettate e avvincenti . 

Quale segreto nasconde la nostra giovane professoressa Gigli? 

Finale intenso, lettura scorrevole ed emozioni garantite!

Lo consiglio. 

4,25/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️

domenica 26 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Il morso della vipera” di Alice Basso in COLLABORAZIONE con casa editrice Garzanti




📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


Il morso della vipera di Alice Basso in COLLABORAZIONE con casa editrice 


Copertina flessibile

302 pagine 

Data di pubblicazione

2 luglio 2020

Editore: Garzanti 


Che dire se non CHAPEAU (o come direbbe Anita “cappello”) per Alice Basso. Un’ennesima riconferma se non un surplus per una delle migliori autrici italiane del momento. 

Anita: combattiva, tenace, acuta, sognatrice, impossibile non innamorarsi subito del nuovo personaggio creato dalla penna della Basso. 

Un romanzo ambientato a Torino nel 1935, in pieno regime fascista. 

Anita e Clara, amiche dai banchi di scuola, così unite così complici ma anche così diverse. 

Nel 1927 inventano un gioco tra loro: consiste nell’inventarsi un’assonanza italiana al posto di qualsiasi parola straniera venga usata nella vita quotidiana. 

Il giochino per cui se Clara dice entrecôte, Anita risponde entrocotta. Se Clara dice parure, Anita risponde parura. Sarebbe a dire: niente quanto l’italianizzazione forzata suona ridicola ad Anita Bo. 

Il fidanzato di Anita, Corrado, finalmente un giorno le fa la proposta di matrimonio... ma Anita accetta con la clausola di lavorare almeno 6 mesi prima di sposarsi. Uno scandalo a quei tempi: una donna che chiede un po’ di indipendenza! 

Anita trova lavoro presso una casa editrice che pubblica la famosissima rivista Saturnalia, ovviamente rigorosamente controllata e approvata dal regime, e si trova a lavorare ogni giorno a stretto contatto con Sebastiano Satta Ascona. 


“Anita vive ogni giorno come se camminasse sulle uova (non hard boiled), e si sforza di scrivere meglio che può, si sforza di studiare, si sforza di fingersi una disciplinata figlia della lupa e si sforza soprattutto di non prendere a schiaffi quella la faccia di marmo di Satta Pignolini con la sua pennina rossina da signorino precisino e l’espressione di sdegno quando la guarda, quelle pochissime volte che la guarda. 

Ma soprattutto si sforza di non farsi licenziare, perché ormai vuole lavorare, maledizione, e vuole lavorare lì perché le storie sono belle.”


Da qui in poi vi dico solo , cari amici lettori, che la storia non vi darà tregua finché non avrete chiuso l’ultima pagina del libro (compresi i ringraziamenti). 

Personalmente l’ho letto tutto d’un fiato, scordandomi in quei giorni persino di mangiare.. 😆


“Anita si rende conto che il progetto John Dorcas Smith è la cosa più appagante che le sia mai capitata. Non sa come definirla con esattezza -la-cosa-che-più-la-fa-sentire-come-una-la-cui-vita-ha-un-senso.”


“I segreti sono come organismi viventi, respirano dentro di te, crescono, pulsano e pesano, e un giorno ti accorgi che hanno occupato tutto lo spazio e che desideri solo sbarazzartene, metterli giù.”


Alice Basso in questo romanzo ribadisce un concetto fondamentale: le parole, meglio ancora se scritte che raccontate, hanno molto più potere di qualsiasi spada. 


“Lei è la persona che mi ha fatto trovare il coraggio di imbarcarmi in un’impresa che non avrei nemmeno mai saputo sognare. È la persona che mi ha fatto scoprire risorse che non pensavo di avere e anche che mi ha fatto fatto abbassare la cresta riguardo ad altre che invece credevo di sì. È la persona con cui ho condiviso un’avventura segreta della quale non potrò mai parlare con nessun altro, o altra, mai. Ma, oltre a questo, lei ha ragione: non ha voluto dire niente.”

Amato alla follia! Super consigliato!

5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


venerdì 24 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Fiutando il vento” di Maria Elisa Aloisi in COLLABORAZIONE con autrice



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


Fiutando il vento di Maria Elisa Aloisi

in COLLABORAZIONE con autrice 


Editore

Tra le righe libri 


Data di pubblicazione 

3 dicembre 2019

Copertina flessibile: 380 pagine 


Una delle cose che più vi stupiranno in questo romanzo sicuramente è il narratore, abbiamo un POV molto speciale di un coprotagonista, ma non vi dico altro per non spoilerare. 

Un’altra cosa molto particolare è un grande insieme di generi narrativi, mescolati e alternati alla perfezione. Passiamo dalla narrativa contemporanea, al giallo legale, al fantasy, per poi virare sulla storico e c’è un po’ anche di mistery e romanzo rosa.

La Aloisi ha saputo dosare perfettamente gli ingredienti per ogni genere, creandone un mix geniale ed entusiasmante. 

Il romanzo è sostanzialmente diviso in tre parti. La parte centrale per me è stata un po’ più rallentata e faticosa, forse per la trama ricca di personaggi, eventi storici, date da ricordare, mentre la prima e la terza sono molto più avvincenti e tengono il lettore incollato alle pagine.

Unico neo che ho trovato nel romanzo sono interi dialoghi in siciliano, dei quali sinceramente ho capito pochissimo... Unico appunto da fare all’autrice: io avrei messo a pié di pagina la traduzione per facilitare la comprensione a tutti i lettori.


“Tutto questo è straordinario, come è incredibile il legame che ci unisce, un legame che ha radici profonde, lontane nel tempo come credo di intuire dal racconto di Levante. 

Ma non sentite che a portarci qui è stata una forza misteriosa? Che essa ci sta preparando a straordinarie rivelazioni? Forse alla fine scopriremo di essere diversi da quelli che credevamo, di non esserci sinora conosciuti affatto… 

È per questo che ho deciso di voler conoscere la fine di questa storia anche se non sono del tutto certo che poi non mi pentirò di averlo fatto, ma sento che devo andare sino in fondo e credo che dobbiate farlo anche voi…“


Una trama veramente originale, un mix di generi che accontenterà ogni lettore, un buon esordio per Maria Elisa Aloisi. Consigliato! 

4,25/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️



 

mercoledì 22 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Sesso, bugie e WhatsApp. In amore niente è come sembra” di Riccardo Iannaccone in COLLABORAZIONE con autore



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


Sesso, bugie e WhatsApp. In amore niente è come sembra” di Riccardo Iannaccone in COLLABORAZIONE con autore 


Copertina flessibile

432 pagine 

Data di pubblicazione

1 gennaio 2018

Editore: Oedipus


Roberto Raggi è un trentenne romano che lavora nel marketing, ed è uno speaker radiofonico. Ha saputo ricostruirsi da zero, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata storica, con cui aveva vissuto una relazione di dieci anni. Un giorno però Giorgia Basso, ragazza romana di ventitré anni, molto spigliata e decisa, entra nella sua vita, sconvolgendola per sempre. I due cominciano una relazione travagliata. Le litigate, le bugie e i trascorsi ambigui di Giorgia minano il loro rapporto fatto di paure inconfessabili...


Molto piccante 🌶 e ardito questo romanzo, ma con uno stile narrativo molto buono e parole ricercate...

Riccardo Iannaccone ci racconta una storia senza censure, estrema, dove il sesso fa da padrone. 

Avvertiremo però anche gelosia, dubbi e insicurezze da parte del protagonista Roberto. 

Sicuramente consigliato e adatto a chi ama le storie spinte... dove non c’è amore e romanticismo.

3/5 ⭐️⭐️⭐️


lunedì 20 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Darkness” di Leonardo Patrignani in COLLABORAZIONE con casa editrice Dea Planeta e autore



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


Darkness di Leonardo Patrignani in COLLABORAZIONE con casa editrice Dea Planeta e autore 


Editore

De Agostini


Data di pubblicazione 

28 maggio 2019

Copertina rigida: 258 pagine 


“E VOI SIETE PIÙ BUIO O LUCE?!?”


“Perché il futuro, a differenza del passato, era un cammino mutevole. 

Stava a lei cambiare le cose. 

Lei, che era riuscita a rendere il buio lucente.“


È veramente curioso come mi sia avvicinata a questo romanzo, che premetto, stava in libreria da un po’. L’avevo scelto inizialmente per la tappa di maggio della #challenge #anoicepiacemalato organizzata da @fuoridicarta e @piccolimomentidiecstasy che prevedeva di leggere un thriller di un autore/autrice italiano/a. 

Appena l’ho cominciato però mi sono resa conto che Darkness non è proprio un vero thriller.

Con molto stupore e piacevole sorpresa in questo romanzo ho trovato molto di più.

Considerato da molti un libro per ragazzi, io personalmente ho trovato una trama travolgente, e soprattutto, uno stile di scrittura ottimo.

Per molti versi lo stile di Patrignani si accomuna al maestro Stephen King, ho trovato molte analogie: l’uso di frasi tutte attaccate, ad esempio: bottone-occhio sano-di budino, l’uso di nomignoli per i personaggi: Cicatrice Slade, palla di lardo Brian.

Certo la storia è quella di una ragazzina di 13 anni e il suo compagno di classe Owen, ma racchiude in sé dei temi molto importanti e secondo me è più una lettura 📖 per adulti che per ragazzi adolescenti.

C’è il tema dell’abbandono, l’orfanotrofio, i pregiudizi, il bullismo, la mancanza dei genitori o figure di riferimento. 

E poi c’è il buio, le nostre paure più recondite che in questo libro prendono vita.

Uno stile narrativo pazzesco quello di Patrignani, amando King non ho potuto non amarlo perché ci si avvicina molto. C’è molta avventura, mistero, ma se il passato non si può risolvere è giunto il momento di aggiustare il presente per il bene di tutti.

Molto consigliato! 

4,75/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


 

domenica 19 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre Aquila, le vette dello spirito di Monika M in collaborazione con autrice




📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre 


Aquila, le vette dello spirito di Monika M


Lodevole è la ricerca dell’autrice nell’usare un idioma del XIII secolo, Monica M. scrittrice emergente, si contraddistingue per uno stile narrativo ricco di approfondimenti, ricerche storiche, ma allo stesso tempo una narrazione fluida, amalgamata a trame e personaggi. 

Per gli appassionati di storia ecclesiastica, questo romanzo risulterà assolutamente affascinante, in quanto narrato in prima persona da un novizio, Malachia, con accuratezza nei particolari storici realmente accaduti. 

In questo romanzo si va a scavare nel profondo della Chiesa, raccontando pure le invidie, i sotterfugi, e diciamolo pure le malvagità e i soprusi, compiuti in nome di una religiosità, ma che come scopo hanno invece l’intento di prevaricazione gli uni sugli altri.  

C’è altresì una buona dose di suspense che può attirare pure gli amanti del thriller. Proseguendo nella narrazione dal XIII secolo l’autrice ci porterà nel 2013 quando Bramante ritorna all’Aquila, la terra dei suoi nonni, e, recatosi alla basilica di Collemaggio, insieme ad altri esperti restauratori uniti per cercare di ridare a L’Aquila l’antico splendore, trova il tomo forse scritto da Malachia nel XIII secolo? Rimasto solo poco prima di lasciare la basilica riesce ad impossessarsi di quel tomo. 

Da lì la nostra autrice riuscirà perfino a dare uno scossone alle nostre più intime credenze... 

Verso la fine del libro c’è qualche piccolo refuso di stampa. 

Lo consiglio... ma da maneggiare con cura!!!  

4,75/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

sabato 18 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Liberi dentro. Cambiare è possibile, anche in carcere” di Ezio Savasta in COLLABORAZIONE con casa editrice Infinito Edizioni



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


Liberi dentro. Cambiare è possibile, anche in carcere” di Ezio Savasta

in COLLABORAZIONE con casa editrice Infinito Edizioni


Editore

Infinito Edizioni

Data di pubblicazione 

14 febbraio 2019

Lunghezza del libro: 180 pagine 

 

L’art. 27 della Costituzione della Repubblica Italiana  afferma che “l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

 

Affrontare un argomento del genere non è facile. Che si trovino nel centro storico di grandi città o sperdute nelle campagne di provincia, le carceri risultano essere, nell’immaginario collettivo, luoghi invisibili dove confinare il male della società, il marcio, l’irrecuperabile.

 

Quante volte guardando un notiziario in cui si vede qualcuno che viene arrestato abbiamo ascoltato, se non ahimè pensato direttamente, la frase “dovrebbero buttare via la chiave e lasciarlo marcire in galera!” oppure “vediamo adesso se sconterà tutta la pena o farà un po’ di bella vita in carcere per poi approfittare di qualche beneficio”? Ma poi, già dopo poco tempo, ci dimentichiamo di quella scena e la nostra vita scorre, come sempre. E l’immagine del carcere torna nello scantinato dell’immaginazione, dove ammucchiamo quelle cose che non possiamo buttare ma che alla fine non vogliamo trovarci davanti tutti i giorni.

 

Questo libro fa riflettere e fa prendere coscienza del mondo invisibile della vita dietro le sbarre, dell’esistenza di una vita, o meglio, di insiemi di vite che, ognuna secondo il suo ruolo, riempiono le giornate che scorrono all’interno degli istituti. Questo libro dovrebbe far riflettere su quanto distante è la società reale da quello che è il dettato costituzionale che attribuisce alla pena, e alle sue diverse modalità di espiazione, la funzione rieducativa e riabilitativa di chi ha commesso un reato, cercando di favorirne il reinserimento nella società.

 

Ezio Savasta, volontario della Comunità di Sant’Egidio, dopo aver avuto a che fare con numerosi soggetti che avevano vissuto l’esperienza carceraria, ha deciso di varcare la soglia o meglio, per i romani “veri”, i “tre scalini” per conoscere cosa c’è dietro a quel muro e scoprire le storie di chi lo vive.

 

Obiettivo di Savasta è fornire uno spaccato della vita carceraria, delle dinamiche e delle sue regole, scritte e non; la sua intenzione non è quella di giudicare il comportamento che ha portato le persone in carcere, afferma infatti di non chiederlo e di parlarne solo se è il detenuto a raccontarglielo, bensì di dare un segno di vicinanza a coloro che, molto spesso, entravano in carcere senza che ci fosse nessuno fuori ad attenderne la liberazione.

 

L’autore ha scelto di raccontare le storie che lo hanno segnato nel corso degli anni, vicende di persone che, a volte, si sono trovate nella necessità di infrangere la legge per sopravvivere a condizioni di assoluta povertà; persone che hanno scontato con dignità la loro pena e pentendosi di ciò che avevano commesso, ma soprattutto riuscendo, una volta liberi a ricominciare una nuova vita.

 

Raccontare la storia di chi ce l’ha fatta non deve far pensare che il male compiuto viene cancellato ma serve per dare speranza a chi fa ammenda dei propri errori e intende guardare avanti.

 

Nel corso della narrazione viene fornita un’ampia panoramica della vita carceraria, dura non solo per i detenuti ma anche per chi nella struttura ci lavora; viene dato risalto alle numerose contraddizioni e alle difficolta che derivano dal sovraffollamento, dalla vetustà delle strutture, dalla poca manutenzione e dalla scarsa assistenza del sistema a chi non ha la possibilità di ricevere visite dall’esterno perché solo, magari straniero oppure abbandonato dalla famiglia.

 

Savasta racconta delle difficoltà che chi è invisibile trova quando deve scontare un periodo in carcere, dal disinteresse degli avvocati d’ufficio all’inadeguatezza del vestiario e del cibo fornito.

 

I diritti e la dignità del condannato invisibile sembrano perdere valore, la sua vita diventa un numero. Tuttavia Savasta riporta momenti di festa e di luce, spiragli di speranza che lui e gli altri volontari della Comunità portano tra le mura del carcere, ogni volta che qualcuno ce la fa, per loro è una grande vittoria, dandogli la forza di continuare questo cammino.

 

La narrazione è scorrevole, ogni vicenda è una storia a sé e la lettura permette al lettore di entrare in carcere e di viverlo come un luogo dove c’è una vita, diversa da quella immaginata, ma pur sempre vita, fatta di sentimenti, dolore, carità e rimpianto.

 

venerdì 17 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “La villa: Il murato vivo (Le indagini di Marco Vincenti Vol. 6) di Maurizio Castellani in collaborazione con autore


📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


“La villa: Il murato vivo (Le indagini di Marco Vincenti Vol. 6) di Maurizio Castellani in collaborazione con autore 


Data di pubblicazione 

23 novembre 2019


Copertina flessibile 

167 pagine 


Buongiorno cari amici lettori, 

questo romanzo è sicuramente un altro centro al bersaglio per Maurizio Castellani. 

È la sesta indagine di Marco vincenti e i suoi scanzonati amici e detective “In Crime” Piero e Andrea.

Sono passati circa sei mesi da quando i tre amici con la collaborazione della Grazia, hanno risolto il caso dell’uomo impiccato alla trave di un albergo a Pienza. 

Vi premetto che, avendo letto anche gli altri romanzi precedenti, sono veramente affezionata ai personaggi creati dalla penna di Castellani e non vedevo l’ora di leggere altre rocambolesche avventure e divertenti gag di questi tre amici e detective improvvisati.

La penna di Castellani è satirica, irriverente, colorita, ma al contempo le trame dei suoi romanzi sono veramente gialle con la G maiuscola. 

L’autore è in grado di pensare e ideare dei casi veramente complicati e intricati, da non avere molto da invidiare ad Agatha Christie e altri giallisti contemporanei. Questi romanzi si leggono in un paio d’ore, tanto la narrazione è scorrevole, fluida e amalgamata.

Un connubio perfetto tra giallo e umorismo. Qui i nostri tre detective saranno coinvolti in un caso risalente al 1958, la scomparsa del capomastro e del marchesino Guadagni.

Consiglio vivamente la lettura di tutti i romanzi del Castellani, io li ho amati, vi sapranno coinvolgere e divertire tantissimo.

4,75/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


“Tutti risero, compresa la Bressan la quale, piano piano, si stava amalgamando alla compagnia e a quel linguaggio che, se a una prima impressione può sembrare volgare e dissacrante, in realtà nasconde l’ironia e la consapevolezza della forza e serenità dei toscani ad affrontare la vita, toscani le cui origini storiche risalgono alla civiltà etrusca.


mercoledì 15 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 L'incanto del silenzio di Nicoletta Riato e Andrea Delia In collaborazione con casa editrice Edizioni Federica


 📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre 


L'incanto del silenzio di Nicoletta Riato e Andrea Delia


Editore

Edizioni Federica

 

Data di pubblicazione 

1 novembre 2019


In collaborazione con casa editrice


La vita nella sua completezza, ci offre sempre delle opportunità che noi dobbiamo saper cogliere, avendo fiducia nella vita stessa accogliendo le occasioni che ci offre, senza pregiudizi, reticenze, sovrastrutture mentali, abbandonare il passato, che per l’appunto è passato, e accettare nel presente quello che la vita, nel suo fluire ci offre. 

Il libro è scritto in terza persona per gran parte e un po’ in prima persona, con frasi efficaci che ci toccano il cuore.


“Guardo indietro e vedo piccolezza guardo avanti e vedo pienezza“.  "Lo sguardo di lei lo aveva colpito, colmato, stretto, sguardo di chi trova pace, sguardo di chi dice è vero.“


Il giorno della proclamazione di laurea Laura invita pure Elisa alla festa in quanto è amica di Laura già dai tempi delle elementari, conosce così Lorenzo fidanzato da tre anni con Laura ,non c’è nessuna simpatia tra i due in quanto appartengono a due mondi totalmente diversi, studi totalmente diversi. 

Studente fuori corso lui, benestante, passa il suo tempo fra il gioco del tennis e tutte le feste possibili. 

Elisa studentessa modello, pacata, riservata. 

Subito dopo la festa di laurea, Laura viene a sapere che Lorenzo lo tradisce spudoratamente, chiude così su due piedi il fidanzamento senza ripensamenti. Lorenzo assorbe il colpo e poco tempo dopo, accetta dal suo amico Davide l’offerta di accompagnarlo al Cairo per eseguire degli scavi. 

Passano molti anni Lorenzo diventa un professionista affermato, pure Elisa per una serie di scelte fatte per amore della sua professione (storica dell’arte) si trova al Cairo.

Si rincontrano però solo dopo tantissimo tempo a Barcellona, sono stati convocati ambedue, in quanto i migliori nel campo della storia dell’arte antica, da un ricco magnate, Lopez. 

Questi ha fatto un ritrovamento molto importante, un autentico Pieter Brugel . Con la maturità che hanno acquisito con il passare degli anni si riscoprono da un punto di vista completamente diverso da quello di molti anni prima, hanno finalmente capito che è giunta l’ora di dedicarsi a ciò che c’è di più importante nella vita: se stessi!!


“Lorenzo cosa ti ha insegnato l’incontro con Lopez? 

“Non mi ha insegnato qualcosa, lui era vivo, ecco mi ha insegnato cosa significhi vivere, che è un sorriso non è felicità ma un modo di essere, è leggere il quotidiano!”


Credo che questo libro possa accontentare una vasta gamma di lettori che potranno assieme ai protagonisti vivere una vastità di sentimenti. 

Lo consiglio. 

4/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️

sabato 11 luglio 2020

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 “Il mondo dei matematici” di Caterina Pederzoli in COLLABORAZIONE con autrice



📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌


“Il mondo dei matematici” di Caterina Pederzoli in COLLABORAZIONE con autrice


Data di pubblicazione 

01 gennaio 2020

Editore 

Abrabooks

Copertina flessibile: 419 pagine 


Isola d’Elba, 2016. 

Marta Pavoni è una giovane studentessa universitaria nel pieno di una terribile crisi esistenziale. 

Una grave perdita, dalla quale non riesce più a riprendersi, ha irrimediabilmente segnato la sua vita.

Sull’isola, da oltre un anno, alcuni omicidi attendono di essere risolti. 

Marta, suo malgrado, si troverà coinvolta in una storia più grande di lei che la porterà a contatto con una realtà inimmaginabile.


“Chi non nasce in un paese di mare, non può capire. Il mare penetra negli angoli più remoti della nostra esistenza, della nostra essenza. E per me è stato qualcosa di più. La salvezza.”


Un thriller, o meglio un giallo, con parecchi elementi di fantasy, mistery e fantascienza. Narrato da Marta, la protagonista, in prima persona.


“A luglio avrei compiuto 20 anni. Di giorno ero una studentessa universitaria, e di sera aiutavo i miei genitori nel ristorante di loro proprietà. Vivevo dalla nascita all’Isola d’Elba, e come avrei potuto fare altrimenti? Non sarei riuscita a resistere più di un giorno senza vedere il mio mare, senza poterlo sfiorare, assaporare, annusare... Ed ogni volta era sempre un’emozione incredibile. 

Studiavo scienze dell’educazione e della formazione a Firenze, ero al termine del primo anno e non avevo l’obbligo di frequenza.”


Troviamo molti messaggi in questo romanzo e un tema predominante che è l’uso di stupefacenti e lo spaccio, la criminalità organizzata, gli omicidi. 

Tutte piaghe sempre attuali nel nostro mondo malato. Ma l’autrice con questo libro ha voluto donarci una speranza, un mondo parallelo il cosiddetto “Mondo dei Matematici“.

Marta e Alan, il suo fidanzato, hanno una seconda possibilità, acquisiranno dei poteri mentali in grado di farli scavare nelle menti altrui e analizzare i loro ricordi. Inizia così una vera e propria caccia alla criminalità presente nell’isola da alcuni anni. 

Ambientato all’Isola d’Elba, il romanzo esprime un vero e proprio amore verso questo luogo. È un continuo susseguirsi di descrizioni di spiagge assolate, lussureggianti vegetazioni, mare cristallino. 

Il libro è diviso in tre parti fondamentali, e mano mano che si prosegue nella lettura, c’è un crescendo di suspense e mistero. Sono presenti alcuni refusi di poco conto, già corretti dall’autrice per la prossima edizione. 

Molto buona la narrazione e fluida.

4,5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️


“Solo l’amore e l’affetto danno un senso alla fragilità della vita. Il resto non è che è un mero contorno che non ha alcun valore. Alcun significato. 

Forte di questa consapevolezza, vivo.”

📌📌📌 RECENSIONE 📌📌📌 LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre Destinazione felicità di Guendalina Bosio in collaborazione con autrice

  📌📌📌  RECENSIONE  📌📌📌 LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre  Destinazione felicità di  Guendalina Bosio in collaborazione con a...