RECENSIONE de “Cosa rimane dei posti dopo la gente: Racconti giovanili” di Elio Picardi in COLLABORAZIONE con casa editrice
Cosa rimane dei posti dopo la gente di Elio Picardi
Inaugurazione della nuova rubrica: LE RECENSIONI DI MADRE #lerecensionidimadre
Editore
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& MyBook
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Data di pubblicazione
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01 febbraio 2019
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Lunghezza del libro
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104 pagine
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L’autore in questo libro si ispira alla narrativa minimalista e rende omaggio al suo ispiratore Raymond Carver con piccolissimi, ma incisivi racconti, alcuni dei quali scritti nel lontano 1995.
Picardi porta il lettore a capire che il nostro passaggio, la nostra vita e, le azioni che compiamo tutti i giorni, non sono fini a se stesse, ma tutto, proprio tutto, è collegato!
Le nostre emozioni provate nel presente determineranno le emozioni che proveremo nel futuro, gli stessi luoghi che noi frequentiamo avranno l’impronta del nostro passaggio e nulla di ciò che noi compiamo vivendo, cadrà nel vuoto.
Tutto è uno, e l’universo ha memoria di tutti i nostri comportamenti.
L’autore fa parlare i protagonisti in prima persona rendendoci così più partecipi alle vicende e delineando le idee e i pensieri dei personaggi stessi.
La scrittura è scorrevole, se non per alcuni racconti, che narrano vicende surreali e quasi oniriche.
Nell’insieme è godibile e lascia un messaggio: l’amore alla fine vince!
4/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️
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