RECENSIONE de “Specchio d'Acqua. In cammino sulle tracce della memoria” di Carola Helios in collaborazione con casa editrice @caravagg...
Editore
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Caravaggio Editore
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Data di pubblicazione
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07 feb 2017
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Lunghezza del libro
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135 pagine
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Gli occhi di una donna nel tempo.
Un paese che cambia.
Una famiglia che si perde e si ritrova.
Agro Pontino, Lazio: la storia dei Bengasi, una famiglia che attraversa il ‘900 italiano nei ricordi di una donna; memorie che sono come l’acqua, ricordi in cui si specchiano tante generazioni, diverse nello spirito e spesso divise con asprezza da interessi opposti e differenti visioni del mondo. Il fiume della memoria, il mare dei pensieri, oceani di lontananze e di nuove, inaspettate vicinanze. Acqua che ribolle e che rischia di tracimare e distruggere i frutti della fatica quotidiana. Alla fine di tutto, però, c’è il tempo, l’unica cosa che resiste e che con il suo scorrere placa e ripulisce anche le paure più grandi.
Recensione
Nel 1927 i consorzi di bonifica dell’opera nazionale combattenti iniziano il prosciugamento delle paludi pontine, parte di un vasto piano di colonizzazione della zona voluto dal regime di Mussolini. Squadre di operai muniti di falci e con indosso lunghi stivali hanno il compito di pulire i canali lungo la riva, mentre il letto del fiume viene dragato da imbarcazioni munite di lame per tagliare le erbacce.
Una sorta di romanzo-diario, corale, che ci racconta la storia sotto tutti i punti di vista degli innumerevoli componenti famigliari.
Scritto con semplicità, ci porta a conoscere la storia della famiglia Bengasi.
Dedicato a tutti quei pionieri e alle loro famiglie che con forza e coraggio hanno reso l’Agro pontino fertile e abitabile.
“Disola assapora fino in fondo quello che di bello non smette di offrirle la vita: tante storie che non smettono mai di scorrere nel fiume della memoria, nello specchio d’acqua in cui osserviamo i nostri cambiamenti e ciò che non cambia mai dentro e fuori di noi.”
3,75/5 ⭐️⭐️⭐️
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