INTERVISTA a Stefano Ricchiuti di Tantilibriecaffe
✔️ Prima di tutto parlaci di te: quali sono le tue passioni, i tuoi hobbies, il tuo lavoro....
1. Sono sostanzialmente un ragazzo semplice, che tuttavia coltiva molte passioni: mi piace la letteratura, lo studio del comportamento umano, i manga, il cinema, le serie TV, ecc.
A livello professionale sono un giocatore professionista di golf e un maestro della Federazione Italiana, autore di due testi di manualistica sportiva, uno dei quali ha ricevuto una menzione speciale del CONI, prima volta nella storia italiana per un testo legato al golf.
✔️ Parliamo del tuo libro “Il solstizio del cuore”, che ho letto a gennaio e mi ha colpito moltissimo soprattutto per lo stile di scrittura ✍️....
2. “Il solstizio del cuore” è un romanzo che certamente risente dell’influenza della mia passione per un certo tipo di letteratura. Si tratta di una storia ambienta verso la fine dell’Ottocento, il cui scopo principale è quello di dar risalto alle piccole o grandi emozioni e sensazioni che rendono la vita degna di essere chiamata con questo nome.
✔️ Ami leggere? Se sì, quali sono i tuoi autori e generi preferiti?!
Sì, certamente amo leggere, anche perché scrivere senza leggere dovrebbe essere considerato un reato!
Scherzi a parte, sono più che altro un lettore di classici, ma non disdegno ovviamente anche testi di altro tipo, sia di narrativa che di saggistica, e adoro leggere anche molte biografie.
I miei autori preferiti? Semplice: Italo Calvino, Gabriele D’Annunzio, William Shakespeare, Oscar Wilde, Arthur Schnitzler, Mark Twain... Ma anche, ad esempio: Niccolò Ammanniti, R.K. Narayan, J.K. Rowling e molti altri.
✔️ Qual è il motivo principale per cui scrivi e cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori?
Scrivo per una semplice ragione: le emozioni, a mio modo di vedere, assumono una loro dignità solamente quando queste vengono espresse, e la scrittura è un modo per dar vita e vigore a esse.
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