venerdì 1 maggio 2020

RECENSIONE de “Al limite del sogno” di Carlotta Amerio in COLLABORAZIONE con autrice


RECENSIONE de “Al limite del sogno” di Carlotta Amerio in COLLABORAZIONE con autrice 

Al limite del sogno

Editore
96 rue de-La-Fontaine Edizioni
Data di pubblicazione
8 mag 2019
Lunghezza del libro
192 pagine 

Raramente ho trovato in un’autrice emergente una scrittura così magnetica e viscerale, vi confesso che ho letto questo romanzo in poco più di due ore.
La scrittura ✍️ è in prima persona, l’io narrante è di Giulia, la protagonista. 
In realtà, mentre leggevo, mi sentivo Giulia, ero Lei! Ero dentro il libro...
Non credo mi fosse mai successo prima!

“Quando tornavo in me, una scossa elettrica trafiggeva ogni cellula del mio corpo, ricordandomi della mia mortalità. Sudavo e lo stomaco era stretto in una morsa nauseabonda. Chi credevo di essere? Avevo delegato a lei la gestione di ogni mio dolore, di ogni difficoltà, e ora questa vigliaccheria mi si rivoltava contro, costringendomi ad azioni che mai e poi mai avrei pensato di essere in grado di compiere, trasformando il mio mondo onirico nella realtà e la realtà in qualcosa da anestetizzare a ogni costo. In fondo, sapevo che, in qualche modo, ce l’avrei fatta ed ero disposta a tutto per riuscirci.

Lo stile narrativo è affilato, diretto, ti porta giù in una spirale, sempre più in basso. 
Giulia, che all’inizio non dà peso a quegli incubi ricorrenti, tangibili e quasi reali, si trova cambiata nel fisico e nell’anima.
È diventata irritabile, spossata, e le ombre dei suoi sogni si sono incollate sotto ai suoi occhi. 
Vuole reagire, prova prima con dei sonniferi, ma poi non bastandole più ricorre a un mostro più spaventoso dei suoi stessi incubi: l’eroina. 
Qui devo spendere due parole lodevoli per l’autrice, che, compiendo ricerche e approfondimenti sui temi della droga, dei locali notturni, della prostituzione, ha reso molto concreta la trama e la caratterizzazione dei personaggi. 
E nell’apice della discesa Giulia rammenta un terribile segreto della sua infanzia nascosto nei meandri dell’anima. 
Ora non voglio raccontarvi oltre, per permettervi di gustare appieno questo romanzo dai caratteri noir. 
Unico motivo per cui non ho assegnato una votazione 5/5 è il finale, che l’autrice ha deciso di lasciare aperto, ma, a mio gusto personale s’intende, avrei preferito importante e delineato come lo è stato tutto il romanzo. 
Un libro da divorare, assolutamente consigliato! 
4,5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️

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