martedì 3 dicembre 2019

RECENSIONE de “Il labirinto rosso” in collaborazione con autrice Barbara Sarri


RECENSIONE de “Il labirinto rosso” in collaborazione con autrice Barbara Sarri

  • Data di pubblicazione: 5 nov 2018
  • Editore: HarperCollins Italia
  • 133 pagine 

Cari amici lettori, eccoci qui con la seconda indagine della nostra particolare detective Isabel Blanco. La storia si apre subito con un selfie, ma un selfie di un cadavere....

“La morte è notizia e come tale deve essere fotografata, filmata e postata. Siamo cambiati in quest’era digitale, che ci porta a stare sempre a testa bassa sui telefoni, ovunque, qualunque cosa si faccia. La testa china, un tempo, si usava per una riflessione, per un esame di coscienza, per pregare… Il nuovo Dio è oggi la rete e noi, spesso inconsapevolmente, ne siamo adepti.“

Isabel è su un treno diretto a Milano e si trova spettatrice di un assassinio, che avviene nella sua carrozza poche file più avanti, di un’anziana signora.
Da qui parte subito l’indagine che inizialmente si svolge a Firenze. Isabel viene subito affiancata al commissario Romeo Mazzarri, e tra i due lo sappiamo che c’è un certo feeling… Anche in questo thriller, da ritmo serrato, di base abbiamo la protagonista Isabel, che come nel primo libro si scopre invischiata nuovamente in un’inchiesta che parla di violenza su una ragazza.

“Ognuno trova il suo personale riscatto contro la violenza. È la risposta che bisogna dare per continuare a vivere e ad amarsi dopo che altri non lo hanno fatto. C’è chi lo fa ballando, c’è chi l’ha fatto con l’arte e come Artemisia Gentileschi, c’è chi ritrova la voce che ha perso con un violino. È un modo per dire: torno a parlare, ad affermare l’essenza d‘esistere.”

In questo giallo-thriller si alternano mistero, (Isabel avrà a che fare con il mondo esoterico, con tanto di streghe e riti propiziatori), e una sottile e piacevole ironia, che terranno incollato il lettore.
Una cosa è sicura, Isabel Blanco, mai come in questo secondo volume è empatica e umana, attenta ai colori e sapori, immersa completamente nel caso, riesce a  entrare subito in sintonia e capire le persone, abbattendo le barriere e gli scudi che si creano.

“Il dolore può schiacciarti, dominarti, annientarti ma anche renderti forte, non invulnerabile perché non è possibile esserlo, ma si può guarire e tornare a sorridere.“

Insomma, anche in questo libro, la Sarri continua la sua missione di sensibilizzazione riguardante la violenza sulle donne. Isabel è un po’ la trasposizione di Barbara Sarri, che tramite l’insegnamento del flamenco aiuta tantissime donne vittime di abusi, nei centri antiviolenza: Una rosa 🌹 non un pugno 👊 
4,5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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