sabato 30 novembre 2019

INTERVISTA a Jimi B. Jones di Tantilibriecaffe


INTERVISTA a Jimi B. Jones di Tantilibriecaffe 

✔️ Prima di tutto parlaci di te: quali sono le tue passioni, i tuoi hobbies, il tuo lavoro....
Descriversi non è poi così facile come sembra. A volte faccio fatica anche io a capire chi sono. Orientarsi tra quotidianità e passato è un po' disorientante. Sono cambiato molte volte nel corso degli anni e penso che ancora tante cose debbano cambiare di me. Provo ad immaginare tre elementi o oggetti che possano in parte descrivermi. Vediamo ... il fuoco, un violino ed un arco con una freccia. Il fuoco rappresenta il mio lato fortemente passionale. Amo molto la vita, le sfide, mettermi a prova ogni giorno senza paura. Quello che viene viene, ripeto spesso a me stesso. Non ho rimpianti. Molte volte si perde e basta, ma molti sono i momenti di soddisfazione che mi hanno ricompensato di tanta fatica e dedizione. Il violino invece rappresenta la mia passione per la musica e per lo strumento. Amo suonarlo di sera, esercitarmi, provare qualche brano o scriverne uno io. L'arco e la freccia rappresentano la mia voglia di centrare un obiettivo. Sì, ho bisogno sempre di puntare qualcosa, di avere un bersaglio preciso, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sogni da realizzare. E poi l'arco e la freccia mi ricordano che sono un sagittario. Anzi, il più sagittario che c'è.

✔️ Parlaci del tuo romanzo particolare e meraviglioso “Tiger blues”. Com’è nata la storia? Da chi o cosa hai tratto ispirazione?
Scrivere è una passione che coltivo sin da quando ero ragazzo. Non è stato un impegno sempre costante. Crescendo ho dovuto rinunciare a tante cose. Soprattutto scrivere e suonare per concentrarmi su obiettivi più concreti che mi avrebbero appunto assicurato un futuro. Poi verso i 40 anni (non sono così vecchio poi …) ho sentito il bisogno di rinnovarmi, di riportare la mia esistenza su un binario che da tanto tempo avevo abbandonato. Piano piano mi sono riaffacciato alla finestra della mia vita ed è cominciato dunque un periodo di intensa riflessione. Ricordo di quel particolare momento i sogni notturni. Ero tormentato da una figura femminile sconosciuta, da eventi catastrofici. Vivevo nei sogni, in modo forse anche più realistico, quel senso di impotenza e prigionia nel quale mi ero da tempo cacciato. E proprio un sogno mi ha dato lo stimolo per partire con questo romanzo. Da lì è cominciato tutto.

✔️ Ami leggere? Se sì, quali sono i tuoi autori e generi preferiti?!
Sì leggo ed ho letto tanto nella mia vita. Sono molto legato al movimento della beat generation. Quando avevo 15 anni andavo pazzo per Kerouac, Allen Ginsberg e tanti altri. Io trovo nei loro libri una marcata e profonda linea esistenziale, moderna, spesso tormentata.  Tanti sono comunque stati i maestri che mi hanno ispirato. Non ultimo i testi di molte canzoni. Dai Beatles ai Rolling Stones ... beh in fondo Bob Dylan ha vinto un Nobel per la letteratura e in parte conferma la mia idea. I testi musicali di quella generazione sono letteratura allo stato puro. A proposito, ho 42 anni. Quel tempo l'ho vissuto di riflesso, come molti miei coetanei. 

✔️ Come sta andando il tuo romanzo? Sei riuscito a farlo emergere tra i tanti libri che vengono pubblicati in Italia?
Tiger blues mi ha dato molte soddisfazioni. Ho ricevuto tanti messaggi su Instagram di gente che non conoscevo. Un commento in particolare l'ho ricevuto da molti e sinceramente non me lo aspettavo. Tipo "Accidenti, è finito troppo presto, mi stavo veramente divertendo". Un po' mi dispiace aver dovuto mettere la parola fine alla storia ma doveva comunque succedere. In fondo in quelle pagine c'è tutto, poi è anche giusto percorrere un po' di strada liberi dalle parole e dal giudizio dell'autore. La lettura deve essere un trampolino di lancio un punto di partenza. Cosa succederà a Tiger Blues? Beh ora l'obiettivo è portarlo fuori dall'Italia. I contatti ci sono, il romanzo è piaciuto anche a molti editori internazionali. Ci vuole solo tempo e pazienza, che sinceramente non ho. Cosa ci posso fare?

✔️ Hai in cantiere un seguito di Tiger Blues o un nuovo romanzo? 
C’è ancora molto da raccontare. Ci siamo appena addentrati nel mondo di Cottonfarm e Nu Mai Tai. C’è tanto da scrivere a da scoprire. Però voglio far rispettare una regola. I personaggi dei miei romanzi (o aspiranti tali) devono essere disciplinati e fare la fila come gli altri. Tratto tutti allo stesso modo e quando arriverà il momento giusto sarà di nuovo il turno di Jim Beam, Amarula, Sally Love, Ben Nevis etc. Per ora ho in mente altro. Sto facendo un altro casting nella mia mente. Cerco personaggi folli, alcuni disciplinati, altri provenienti dalla middle-class inglese, un’orchestra, una dama d’altri tempi in cerca di giovani spasimanti, un cavallo con le piume e forse anche un uomo di chiesa. Offro un biglietto di sola andata verso un mondo fatto di lettere, spartiti, musica ed una splendida solitudine come mai l’avete provata. Datemi solo un po' di tempo … manca ancora qualche nota qua e là. 

1 commento:

  1. sono appena approdata sul tuo blog ed è bello vedere persone con le quali condividi passioni e stili di vita. mi piace molto il fatto che tu pubblichi tante interviste ad altri bloggers e autori, è una cosa altruista e molto bella, oltre che interessante, perché mi permette di scoprire nomi che magari non conoscevo e di cui mi posso appassionare. io sto riprendendo ora in mano il mio ultimo blog, quello in cui racconto delle mie avventure quotidiane da scrittrice. se vuoi passa. mi farebbe piacere conoscerti. ho aggiunto il tuo blog al mio elenco dei preferiti e consigliati, perciò ci rivedremo! :)

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