lunedì 16 dicembre 2019

RECENSIONE de “La maestra dei passi avanti" in COLLABORAZIONE con autrice Federica Zeppilli


RECENSIONE de “La maestra dei passi avanti" in COLLABORAZIONE con autrice Federica Zeppilli

Editore
Capponi Editore
Data di pubblicazione
19 set 2019
Lunghezza del libro
290 pagine 

Recensione 
“Sono assorta nei miei pensieri quando vengo scossa da un rumore improvviso: un forte botto che proviene dall’alto. Penso che probabilmente la corrente avrà fatto sbattere le finestre del foyer. Resto in silenzio e pochi secondi dopo percepisco chiaramente il suono distinto di passi veloci. Io sono seduta in platea. Il teatro ha quattro ordini che lo sormontano. Alzo lo sguardo trattenendo il respiro. Una voce femminile, ferma e decisa. Mi alzo in piedi ma non vedo nulla. Sto cercando di capire chi possa essere entrato quando sento un grido soffocato. Mi si gela il sangue. Sta accadendo qualcosa di brutto e non so che fare. Comincio a sentire dei rumori più forti, dei colpi ripetuti, come se qualcuno stesse dando calci al muro. E tutto sta avvenendo in alto, alla mia destra, ma continuo a non vedere niente. Ho il cuore che comincia a battere all’impazzata e non riesco a muovermi. Il rumore dei colpi si attenua e adesso si sostituisce a quello di flebili rantoli agonizzanti. Infine il silenzio. Io ho le gambe paralizzate. Formicolano dall’inguine fino alle dita dei piedi.”

Chiara Palermi è un’insegnante di danza, che indirettamente assiste ad un omicidio proprio nel teatro dove di lì a poco si svolgerà il saggio di danza delle sue allieve.

“Sono sempre stata brava a scuola e sette anni fa mi sono anche laureata in legge con il massimo dei voti. I miei mi avrebbero probabilmente voluto avvocato. Io però ho deciso di fare altro, seguendo il mio istinto. Niente di strano. Ho sempre avuto l’innata tendenza a remare controcorrente. D’altra parte, e nonostante la fatica, sono follemente innamorata di questo mestiere.”

Impossibile non affezionarsi alla protagonista, Chiara è curiosa, a volte impacciata, tenera e  incredibilmente divertente. Si ritrova completamente immersa nelle indagini sull’omicidio di Marina, una sua allieva, perché appunto è una testimone indiretta, e in più anche perché è spinta dalla sua innata curiosità a indagare. E la sua testardaggine la metterà anche spesso in situazioni di pericolo, perché si improvviserà detective per scoprire la verità. In questo giallo ho amato lo stile narrativo molto maturo dell’autrice, pur essendo al suo primo romanzo, è un mix perfetto di giallo, sentimento, divertimento e di emozioni. 
La protagonista, e tutti i coprotagonisti sono descritti perfettamente, ho amato anche l’ambientazione romana, i luoghi descritti, quando Chiara li perlustra con il suo motorino 🛵
Insomma un romanzo giallo, divertente e romantico al tempo stesso. Mi ha particolarmente divertito anche il personaggio del commissario Lorenzi, o come lo chiama Chiara: il sosia in divisa di Patrick Dempsey. Consiglio vivamente questo romanzo a tutti, una lettura piacevolissima. Per me è un 4,5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️

“L’inchiostro delle pagine ha la capacità di risucchiarmi come in un buco nero e portarmi in una dimensione dove conoscere personaggi straordinari in cui sperimentare amore, vendetta, guerra passione ma senza restarne intrappolata.
Un buon romanzo può fare proprio questo: ti rapisce ma quando ne hai voglia ti riporta a casa.”

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