sabato 19 ottobre 2019

RECENSIONE de “Gatta ci cova: Mistero di Natale all'ombra delle terme” in collaborazione con autore Maurizio Castellani


RECENSIONE de “Gatta ci cova: Mistero di Natale all'ombra delle terme” in collaborazione con autore Maurizio Castellani

Data di pubblicazione
31 ott 2018
Lunghezza del libro
153 pagine 

Recensione 
Innanzitutto inizio con il dire che questo giallo è il terzo (dei 5 romanzi) della collana “Le indagini di Marco vincenti“ di Maurizio Castellani.
Come dice il sottotitolo: mistero di Natale all’ombra delle terme, è ambientato a Casciana Terme in provincia di Pisa. Sono passati soltanto tre mesi da quando i tre detective Marco, Piero e Andrea avevano risolto il caso dell’Ucraino. Il lettore fa subito amicizia con i protagonisti del romanzo: Marco che lavora nell’albergo di suo proprietà, Piero che esercita (ancora per poco) l’attività di geometra e infine Andrea che è molto benestante grazie ad una vincita milionaria al Superenalotto ma continua a vivere la sua quotidianità paesana, frequentando il bar e i suoi amici.
Infine abbiamo il maresciallo dei carabinieri Bevacqua, scapolo, e molto amico dei tre. La vita a Casciana scorre tranquilla, fatta eccezione per i pettegolezzi che girano tra il “popolino“… Ma… ecco il ma, il macellaio non vede da tre giorni la signora Maria, il che è molto strano perché lei ogni giorno si recava da lui per prendere il macinato per la sua gatta. All’inizio si pensa che sia malata ma qualcosa mette la pulce all’orecchio di Marco, che parlandone con il maresciallo Bevacqua ed i suoi amici decidono di indagare sulla sparizione.
E da qui parte la vera e propria storia, quindi tra aperitivi, cene con tante bottiglie di vino regionali, prodotti tipici e parlato dialettale colorito e canzonatorio,  iniziano le indagini dei tre improvvisati detective.
I personaggi di questa collana di gialli sono veramente simpatici, il linguaggio usato da Castellani è veramente molto semplice, fatto perlopiù di dialoghi ed espressioni colorite (sono parole tipicamente Toscane). Lo definirei un giallo particolare, non ci sono atmosfere cupe o colpi di scena, ma tutt’altro, il libro è veramente divertente, ironico, se pur avendo e mantenendo comunque, una trama da giallo. È uno stile nuovo, popolare e casereccio, che mi capita di leggere per la prima volta in un giallo. Mi ha fatto sorridere questo romanzo è mi ha ricordato un po’ l’atmosfera del film “Amici miei“. 
Il personaggio che ricordo particolarmente è la signora Anna che compare oltre la metà della storia e ci ricorda moltissimo Miss Marple, che darà ovviamente una decisiva svolta all’indagine. Leggendo il terzo volume della serie il lettore è invogliato sicuramente a leggerli tutti e cinque. 
Il mio voto è di 4/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️

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