giovedì 19 marzo 2020

RECENSIONE de La casa che era nostra di Louise Candlish per il #gdlthrillercaffe


Buongiorno cari amici lettori, 
per la tappa di marzo 2020 del GRUPPO DI LETTURA #gdlthrillercaffe,organizzato da me, abbiamo letto:

La casa che era nostra di Louise Candlish

Ringrazio innanzitutto la casa editrice Dea Planeta per avermi fornito l’eBook 

🏡🏡🏡 FINO A DOVE SIETE DISPOSTI A SPINGERVI PER NASCONDERE UN SEGRETO?! 🏡🏡🏡

Editore
DeA Planeta Libri
Data di pubblicazione
22 ott 2019
Lunghezza del libro
460 pagine 

📖📖📖 𝐂𝐡𝐢 è 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 a partecipare al gruppo di lettura mi scriva... siete i benvenuti!!! 📖📖📖


Non può essere vero. Deve esistere una spiegazione. Perché nell'imboccare la via dove abita, in un ricco e tranquillo quartiere residenziale alle porte di Londra, Fiona Lawson vede qualcosa di inconcepibile: una coppia di estranei intenta a traslocare al numero 91 di Trinity Avenue. Casa sua. La stessa in cui lei e il marito, Bram, abitano insieme ai figli a settimane alterne, da quando il tradimento di lui li ha portati alla separazione. Mentre l'amica e vicina Merle accorre in suo aiuto, i tentativi di Fiona di mettersi in contatto con quello che legalmente è ancora suo marito non danno alcun frutto. Bram è sparito, volatilizzato nel nulla. Tutto lascia pensare che abbia trovato il modo di vendere Trinity Avenue all'insaputa di Fiona, per trasferire il ricavato su un conto segreto e far perdere le sue tracce. La domanda che rimbalza ossessiva nella mente di Fiona e del lettore è una sola: perché? 
Segreti, ricatti, ripicche e menzogne abbondano in questo racconto a due voci di un matrimonio - e di un pugno di vite - deragliati in un tumultuoso innescarsi di reazioni a catena. Perché basta un istante per capovolgere tutto ciò che crediamo di sapere sul conto di noi stessi e di coloro che amiamo.

Che dire..: un thriller, un giallo, un intreccio magistrale... questo romanzo di 460 pagine si legge benissimo in un giorno, tant’è la curiosità di sapere, una pagina dietro l’altra, se la follia dell’animo umano ha limiti ancora da superare.
I protagonisti Fiona e Bram, ci parlano in prima persona, la struttura narrativa è a POV alternati: Fiona ci parla attraverso un crime podcast della trasmissione televisiva “La vittima”, Bram ci lascerà un documento Word invece, della sua versione dei fatti. 

“Mi chiamo Fiona Lawson e ho 42 anni. Non so dirvi dove abito, ma solo dove abitavo, dato che sei settimane fa mio marito ha venduto la nostra casa senza avvisarmi e chiedermi il permesso. 
Lo so dovrei dire “dichiaro che”, dovrei dirlo prima di ogni frase perciò dirò così: “dichiaro che” tutto quello che racconterò in questa intervista corrisponde al vero. Perché i contratti legali non mentono, giusto? E l’autenticità della sua firma è stata confermata dagli esperti. 
Sì, i dettagli devono ancora essere chiariti, inclusa l’identità del suo complice, ma come potete vedere devo ancora scendere a patti con l’unica cosa che conta, e cioè col fatto che non ho più una casa. Non ho più una casa.” 

Se lo consiglio?? Assolutamente sì, credo che sia uno dei thriller più belli mai letti! 
5/5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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