venerdì 1 marzo 2019

RECENSIONE de La porta socchiusa di Valentina Morpurgo


RECENSIONE de La porta socchiusa 
Edito da Erga edizioni in OᒪᒪᗩᗷOᖇᗩᘔIOE con autrice Valentina Morpurgo 
Data di pubblicazione: 16 aprile 2018
Lunghezza del libro: 208 pagine

Trama
Nella splendida Venezia dei giorni nostri, Perla affronta il suo percorso di vita con coraggio scoprendo, giorno dopo giorno, che solo lei ha la possibilità di creare il suo destino. Il suo è un sentiero doloroso, il dolore profondo di chi si trasforma nel fantasma di se stesso, perdendo, strada facendo, la vera essenza che abita in ognuno di noi. Perla sta ancora cercando Perla.

Recensione 
Le parole di questo libro ti entrano in testa e ti stravolgono l’anima. Il flusso narrativo è continuo, come una sorta di diario, ogni parola, sensazione, va a toccare corde scoperte, e quando lo finisci ti senti stravolta, centrifugata. Come coltelli che passano sopra cicatrici non rimarginate, deja-vu e flashback di una vita vissuta.
Perla ti entra nell’anima come un fiume in piena, come l’acqua che tracima tutta insieme da un’enorme diga. Di donne come Perla ce ne sono tantissime, e di uomini come Fabio sicuramente ancora di più purtroppo. La violenza psicologica che poi sfocia in violenza fisica, che ti annulla e ti fa subire in silenzio. 
Ma Perla finalmente riesce, da sola (chapeau per questo) a intravedere la luce dalla porta socchiusa della sua anima, e sgattaiolando fuori riesce a denunciare e mettere fine ad una situazione che stava mettendo alla prova la sua stessa sopravvivenza e il benessere delle sue due bambine.

[“Per il bene dei figli” - Ecco la scusa più patetica che esista. Insegnare i figli a nascondere la testa sotto la sabbia, a non guardarsi dentro. L’unico bene che possiamo fare davvero ai nostri figli è quello di essere onesti prima di tutto con se stessi. È da vigliacchi restare insieme per il bene dei figli, quale bene può mai essere? Quello di crescere in ambienti dove le emozioni vanno spegnendosi giorno dopo giorno? Oppure dove le guerre tra coniugi sono il pane quotidiano? È questo il “bene per i figli“? Questo?]

Un libro forte, anzi fortissimo, che racconta una storia vera, una storia di violenze subite tra le mura domestiche. Storie di attacchi di panico e rabbia repressa. 

[“Facevo sempre più fatica a relazionarmi con gli altri, io che era stato un fiore, se poi dovevo prendere un autobus ed allontanarmi troppo da casa, cominciavo a stare male ore prima al solo pensiero di affrontare quella titanica impresa. Il terrore non mi abbandonava mai”]

Un libro da “maneggiare con cautela“ ma che ci insegnerà a trovare delle verità, delle spiegazioni, che ci dice a lettere maiuscole: “NON SUBITE, NON ANNULLATEVI, NON COPRITELO O CERCATE DI CAMBIARLO... MA DENUNCIATE ED ALLONTANATEVI, SUBITO!!!”
Voto 5 su 5 ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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